Hai più di 15 dipendenti?
La legge nr. 68/99 prescrive il collocamento mirato obbligatorio.
L’articolo 14 del D. Lgs. 276/03 consente in alternativa l’assunzione del lavoratore con disabilità presso una cooperativa sociale di tipo B, nei confronti della quale l’impresa si impegna ad affidare una commessa di lavoro.
GRAZIE A QUESTA OPPORTUNITÁ:
La tua azienda
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rispetta la legge evitando le sanzioni previste;
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adempie ai propri obblighi occupazionali;
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accede ai bandi pubblici e privati;
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riceve un servizio di grande professionalità.
La persona disabile ha la concreta possibilità di
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acquisire fiducia in se stessa e nel rapporto con gli altri;
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trovare un’occupazione in un ambiente in grado di supportare e gestire la sua complessità;
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esercitare e/o approfondire la propria professionalità.
La Cooperativa Sociale di inserimento lavorativo
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risponde alla sua mission: occuparsi dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate;
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ottiene una commessa di lavoro che le permette di svolgere le proprie attività;
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avvia con l’azienda una collaborazione sociale e professionale.
Il territorio/la Comunità si arricchisce grazie a un circolo virtuoso che
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trasforma la persona disabile o svantaggiata da paziente a risorsa;
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rende l’azienda profit un’azienda che attiva la responsabilità sociale;
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permette alla cooperativa sociale di rispondere alla sua mission.
Questa opportunità la San Carlo Cooperativa Sociale di Tradate la rende ulteriormente attrattiva poiché offre il vantaggio di collegare l’adempimento dell’obbligo di legge ad un servizio di Welfare Aziendale con il progetto SocialStireria®.
IL PROGETTO:
- Nasce dalla crisi e dalla delocalizzazione delle aziende del territorio per le quali lavoravamo conto terzi che ci ha fatto pensare a nuove opportunità occupazionali per le persone disabili che altrimenti avrebbero perso il loro posto di lavoro;
- E’ un’opportunità per l’azienda di adempiere al collocamento obbligatorio delle persone disabili;
- E’ un’iniziativa per l’azienda che vuole sostenere un bisogno dei propri dipendenti e dei loro familiari, concedendo benefit sotto forma di beni e servizi ai sensi del comma 3 dell’articolo 51 del TUIR.
LA PROPOSTA:
E’ quella di attivare un servizio di Stireria Professionale al servizio dei propri dipendenti così organizzata:
- Registrazione del dipendente nel database della Stireria (nome/cognome/società);
- Al dipendente viene attribuito un barcode univoco generato dal sistema dopo la registrazione nel database;
- All’interno dell’azienda verrà predisposta un’area per il ritiro e consegna dei capi (circa 10mq a seconda del numero di dipendenti);
- In quest’area verranno installati dei porta-abiti a rotelle;
- Sui porta-abiti ci saranno delle Bag con logo SocialStireria® che il dipendente porterà a casa per inserirci gli abiti da stirare;
- Il dipendente applicherà il suo barcode all’interno dell’apposita tasca trasparente presente sulla Bag e la lascerà nell'apposita area di ritiro;
- Un dipendente della San Carlo Cooperativa Sociale, passerà a ritirare nei giorni stabiliti le Bag e riconsegnerà i capi stirati ed imbustati posizionandoli sui porta-abiti;
- Grazie al nostro sito web creato ad hoc, i dipendenti potranno tenere traccia dell’avanzamento lavori riferito ai loro capi, oltre ad avere il saldo delle stirature disponibili messe a disposizione dell’azienda per loro.
LE MACCHINE PROFESSIONALI:
Nella scelta dei nostri macchinari da stiro professionali, ci siamo affidati ad una azienda italiana con oltre trent’anni di esperienza nel settore dello stiraggio professionale.
La linea di macchinari che abbiamo scelto coprono una vasta gamma di capi di abbigliamento e biancheria piana:
- Camice uomo
- Camice donna
- Camici
- Felpe
- Giacche uomo
- Giacche donna
- Gonne
- Lenzuola
- Pantaloni
- Pantaloni con piega
- Polo
- Tende
- Tovaglie
- Tovaglioli
- Tshirt
LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA PERSONA:
L’utilizzo della tecnologia software ed hardware per gestire il processo produttivo di SocialStireria®, non sostituisce le risorse umane, ma al contrario permette a persone che altrimenti non avrebbero potuto lavorare a causa della loro disabilità, di inserirsi in una attività lavorativa che si caratterizza per rapidità, efficenza e qualità.
I RIFERIMENTI PER I WELFARE AZIENDALE:
Il comma 3 dell’articolo 51 del TUIR statuisce l’esclusione dalla concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente del valore normale dei beni ceduti e dei servizi prestati se, complessivamente, di importo non superiore, nel periodo d’imposta, ad euro 258,23.
Le ulteriori opportunità rispetto all’attivazione del progetto nascono dalla certezza che il connubio tra il mondo profit e non profit porta alla possibilità di arricchire la comunità.
IN SINTESI LE OPPORTUNITÁ:
Per l’azienda sono quelle di:
- Dare un servizio di welfare aziendale in regime di defiscalizzazione e di decontribuzione ex art. 51 del TUIR;
- Soddisfare alcuni bisogni di conciliazione lavoro famiglia favorendo un miglior equilibrio di vita e di serenità ai propri dipendenti;
- Migliorare il clima aziendale.
L’opportunità per la Cooperativa e la persona disabile è quella di:
- Mantenere i posti di lavoro per le persone disabili.
- Svolgere la propria mission assumendo nuove persone disabili ed inserendole nel mondo del lavoro.
Per il territorio e la comunità è quella di creare:
- Scambi economici ma anche sociali che circolano e si sviluppano sul territorio di appartenenza rendendolo più ricco.
Siamo in grado inoltre di mettere a disposizione, di chi fosse interessato, una welfare manager in grado di progettare servizi di conciliazione famiglia lavoro (dall’analisi dei bisogni, alla realizzazione e al monitoraggio dei servizi stessi).
La proposta declinata sarà sostenuta da un efficace piano di comunicazione e visibilità che attiverà oltre ai canali di comunicazione tradizionali anche reti di community e di uso dei social media e avrà risvolti di impatto sociale sulla comunità.
Per maggiorni informazioni o per fissare un incontro conoscitivo, compili il seguente form, la ricontatteremo entro 24 ore. Grazie.
